Progetto

La riforma del terzo settore in dirittura di arrivo?

Un breve excursus sul percorso di questa importante legge che condizionerà anche i nostri Club

Dal 01/01/2016 al 30/06/2024

Organizzatori

Distretto ta1

Dopo una lunga gestazione, dal preannuncio del 2014 all’entrata in funzione del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, in sigla RUNTS, nel novembre 2021, la disciplina unitaria degli enti no profit chiamati dal legislatore a svolgere una funzione sussidiaria e complementare al ruolo delle pubbliche amministrazioni ha finalmente visto la luce, anche se parte delle agevolazioni fiscali non sono ancora operative in quanto sottoposte al vaglio della Commissione UE sotto il profilo del divieto di aiuti di stato.

Sono stati necessari anni accompagnati da un profluvio di provvedimenti normativi per conseguire il risultato di assicurare la collaborazione tra pubblico e (parte del) privato in una visione organica ex art. 118 della Costituzione. Ma la scelta del legislatore comporta prima di tutto una separazione netta tra Enti del Terzo Settore iscritti al RUNTS, in quanto tali riconosciuti come sussidiari all’ente pubblico, ed enti no profit non iscritti al RUNTS e perciò non considerati ai fini della sussidiarietà orizzontale.

I privilegi assegnati esclusivamente agli ETS sono però compensati da un imbrigliamento burocratico derivante dall’eccesso di normazione tipicamente italiano. Pertanto, se da un canto i Club Lions si trovano di fronte alla scelta obbligata di acquisire la qualifica di ETS, se vogliono continuare a collaborare, anche coprogettando servizi, con il settore pubblico, dall’altro debbono augurarsi che il legislatore, e soprattutto il Ministero competente, allenti un po’ le briglie, badando più alla sostanza che alla forma dell’operato del volontariato. In attesa di tale allentamento dovremo poter contare su strutture di supporto ai Club a livello multidistrettuale e distrettuale.

Gian Andrea Chiavegatti