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Su arte, sport e giovani l’accento del Lions Club Verona Re Teodorico

tre importanti service per altrettanti settori della società

Il Lions Club Verona Re Teodorico ha festeggiato il 25° anno di attività con tre service che hanno posto l’accento su altrettanti settori importanti della società. Il primo valorizza uno dei luoghi artisticamente più rilevanti della città. Si tratta della rima tranche della nuova illuminazione per la Chiesa di Santa Maria in Organo presentata in collaborazione con la Diocesi di Verona e il partner tecnico Perfomance in Lighting. Una delle chiese più preziose e antiche di Verona che contiene meravigliose opere lignee rinascimentali e il coro intarsiati dal frate olivetano Giovanni da Verona, cosi come la pala dell’Assunta di Brandi, le grandi tele di Paolo Farinati e gli affreschi di Francesco Morone; capolavori che risplenderanno con una nuova luce. La chiesa, vera e propria palestra per tanti artisti del ‘400 e ‘500 veronese stupirà i visitatori.

Va ricordata quindi la raccolta fondi con l’organizzazione di una manifestazione podistica a fine maggio con partenza da Marzana, lungo un percorso che si snoda sulle colline della Valpantena. Una tradizione a cui non è mancata la solidarietà dei Lions tedeschi gemellati del Bamberg Michelberg, i quali da anni sostengono con entusiasmo l’evento, che da 24 anni contribuisce a finanziare service, quali “Oscar” (una borsa di studio da destinare a giovani medici specializzandi in campo oncologico), l’associazione “La Strada” per l’acquisto di un pulmino, o l’addestramento di un cane guida (Virtual) consegnato ad un non vedente per rimarcare il tema della vista e della cecità.

Giovani, Sport e Disabilità sono temi altrettanto importanti, sottolineati con l’iniziativa “Racconti di vita sportiva”, tenutasi presso il Palasport di Verona, ospiti tre eccellenze del basket veronese:

– Chiara Coltri, che all’età di 15 anni ha perso l’uso delle gambe a seguito di un incidente stradale. Nonostante la disabilità, Chiara è riuscita ad eccellere in molte discipline sportive pur frequentando la facoltà di Scienze politiche a Padova. Dal 2007 pratica il basket in carrozzina ed è capitana della nazionale oltre che testimonial della campagna sportiva italiana.

– Alessandro Frosini, attuale dirigente della Scaligera Basket, ha una storia differente ma pur sempre coraggiosa. Adolescente lascia la natia Siena per intraprendere la carriera di giocatore lontano dalla famiglia, dagli amici e dai luoghi a lui familiari. Allenamenti intensi in luoghi sempre diversi che li consentono comunque di studiare e laurearsi.

– Lorenzo Penna, bolognese, playmaker molto promettente che ancora giovane lascia la sua città per trasferirsi e diventare professionista; un grave infortunio lo ha bloccato ma con molta forza di volontà vuole ricominciare a giocare.

“E’ un format che vorremmo replicare con altre eccellenze del territorio perché queste storie coraggiose siano da stimolo per i giovani. Tra l’altro a Verona nel 2026 si svolgeranno le Paralimpiadi”, ha detto la presidente Diana Venturato (Tarcisio Caltran)