Evento

sostenibilità ambientale: il ruolo della ricerca scientifica di frontiera per il risanamento ambientale

09 Dic 2020
Dalle ore 21:00 alle ore 22:30

“Sostenibilità ambientale: il ruolo della ricerca scientifica di frontiera per il risanamento ambientale” è il tema del secondo  incontro -su piattaforma Zoom il prossimo mercoledì 9 dicembre alle ore 21.00– del ciclo di conversazioni che il Comitato Ta3 per il Tema di Studio Nazionale propone ai Soci Lions e a tutti coloro che hanno a cuore le tematiche della tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile.

Il Prof. Carlo Duso – Entomologo agrario, Università di Padova parlerà de “ La protezione delle piante dagli insetti: tendenze, innovazioni e riscoperte L’aggressività degli insetti, in particolare delle specie dannose alle piante coltivate, è influenzata da fattori ambientali, socio-economici, culturali. Le problematiche correnti richiedono di essere affrontate in modo diverso dal passato. La lotta chimica, basata sull’uso degli insetticidi di sintesi, è in crisi a causa di problemi di tipo tossicologico ed ambientale. Le alternative possibili vanno esplorate e poste in atto con intelligenza e lungimiranza. In questo contesto si assiste ad una riscoperta del controllo biologico.

Continuerà il  Dott. Marco Munari – Biologo marino, Stazione zoologica Anton Dohrn, Ischia con la riflessione “ Quando una conchiglia non basta a proteggerti: effetti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi marini”. I crescenti livelli di anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera, dovuti al consumo di combustibili fossili, sono riconosciuti come la principale causa dei cambiamenti climatici in atto. Tra questi innalzamento della temperatura e acidificazione dei mari rischiano di mettere in pericolo le specie marine alterando così l’aspetto dei nostri mari.

Concluderà il Dott. Simone Molinari – Mineralogista ambientale, Università di Padova con uno sguardo su “Mineralogia e Nanotecnologie: nuove prospettive per la gestione sostenibile di siti industriali contaminati”. La contaminazione di suoli e acque da metalli pesanti, dovuta principalmente ad attività antropiche, sono fonti di rischio sia ecologico che per la salute pubblica. La conseguente necessità di bonifica sostenibile di siti industriali rappresenta una sfida globale. I metodi di gestione convenzionali sono affetti da molteplici problematiche: alti costi, produzione di rifiuti secondari e impossibilità di riciclo. E’ necessario quindi esplorare tecnologie alternative a basso costo e sostenibili al fine di ottenere anche un recupero del metallo inquinante. In questo campo, i nanomateriali stanno emergendo come una delle più promettenti tecniche per la bonifica di suoli e acque, a supporto della crescente richiesta di bonifiche “green” e sostenibili.