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Caro Franco ci mancherai

Primo governatore del distretto 108 Ta1, è sempre stato un Lions modello attivo e disponibile

Ci ha lasciati Franco Checcucci Lisi.

Buon padre di famiglia, con Daniela, la moglie, ed i figli Federico e Francesco e valido imprenditore.

Nel 1982 aveva aderito al Lions Club International diventando un grande socio che ha sempre vissuto con passione e modestia la vita associativa, impegnandosi a ogni livello con grande disponibilità e dedizione. Socio del Lions Club Valsugana, ne è stato due volte presidente. E’ divenuto, nel 1996, il primo Governatore del neonato Distretto 108 Ta1 ed ha contribuito concretamente alla sua nascita e alla sua crescita lasciando un segno importante nella storia del Lionismo distrettuale.

Se vogliamo ricordare un governatore legato strettamente alla storia del nostro distretto – ha detto Federico Steinhaus, Past Presidente del Multidistretto e carissimo amico – il nome di Franco ci viene in mente per primo.

Franco è stato il primo governatore del TA1 dopo la divisione del vecchio distretto TA, che era divento troppo grande, troppo esteso geograficamente per essere gestito con efficacia. Ha accettato questo difficile e delicatissimo ruolo con la sua innata modestia, consapevole della responsabilità che gravava su di lui.

Io avevo appena concluso il mio anno di presidenza del Merano Maiense, un club nato da poco come costola del primo club della città, dal quale alcuni soci si erano staccati per divergenze che poi si sono attenuate col succedersi dei rispettivi presidenti. Franco mi chiese se volessi accettare il compito di delegato di zona (a quel tempo si chiamava così), ma io rifiutai perché non ritenevo di conoscere a sufficienza le regole della nostra associazione. Ma nella notte questo rifiuto mi tormentò: al mattino successivo telefonai a Franco per dirgli che non me la sentivo di lasciarlo solo nell’affrontare questa impresa, ed accettai l’incarico.

Franco svolse il suo compito con saggia cautela, come la situazione richiedeva, e curò in particolare i rapporti con i club, che ovviamente si sentivano orfani del distretto più grande e soffrivano in alcuni casi per essere stati separati da altri club con i quali avevano rapporti consolidati. Per moltissimi anni, infatti, i tre distretti nominarono degli officer incaricati di mantenere costantemente vivo il ricordo del TA unito mediante convegni e service. In questo, permettetemi di ricordarlo con affetto, fu eccellente e profondamente sentito (anche se non sempre premiato dal successo) lo sforzo che compì un altro governatore, Nino Papacchini.

Con Franco abbiamo perso un pezzo delle nostre radici, oltre che un amico.