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Percorsi di Etica Ambientale: un’occasione per prendere coscienza del valore della natura

conferenza - laboratorio organizzato dal Lions Club Rovereto San Marco

Serata veramente particolare, al Museo Civico di Rovereto, in cui si è affrontato il problema ambientale da un punto di vista filosofico con l’individuo che prende coscienza di essere lui stesso soggetto, attraverso il suo comportamento, delle alterazioni dell’ecosistema. Peculiare è stata anche la formula adottata: una conferenza – laboratorio dal titolo “Percorsi di Etica Ambientale” che ha visto, alla fine, i partecipanti impegnati, con carta e penna fare un esame di coscienza ecologico. 

Conduttrice è stata la d.ssa Anna Forti, laureata in Filosofia e Counselor Filosofico.

L’incontro, organizzato dal Lions Club Rovereto San Marco, ha concluso in modo innovativo le attività dell’anno che avevano come tema principale l’ambiente.

La serata è iniziata con una introduzione dell’ing. De Toffol, giornalista e presidente del Club, sulla preoccupante situazione dell’ecosistema che è peggiorata in questi ultimo anni in seguito alle azioni dell’uomo. Situazione riconducibile al comportamento del singolo individuo che, con il suo stile di vita, lascia la propria particolare “impronta ecologica”. Il prendere coscienza di questo fatto ed assumere comportamenti corretti è un passo importante per migliorare la qualità dell’ambiente soprattutto se saranno in tanti ad assumere stili di vita più consoni.

Ha proseguito poi, la dottoressa Forti, con un intervento teso ad affrontare il tema del cambiamento climatico grazie al contributo della filosofia, “nel tentativo di chiarificare – ha affermato la relatrice – gli assunti di pensiero ed i valori alla base delle nostre scelte e dei nostri stili di vita. Un’analisi, quindi, dei paradigmi filosofici e del sistema di valori personali sottesi alle azioni che quotidianamente vengono messe in atto, sia a livello collettivo che a livello personale”.

In questo modo si sono accompagnati i partecipanti in un percorso di consapevolezza circa il proprio ruolo all’interno della problematica ambientale in atto, allo scopo di contribuire ad un’attivazione individuale effettiva, conscia dei limiti e delle proprie realistiche possibilità di azione.

La questione ambientale, quindi, intesa non solo come un problema, ma come un’occasione per prendere consapevolezza del valore attribuito alla natura ed eventualmente ripensare il rapporto con essa.

La relatrice ha poi coinvolto il pubblico in un laboratorio in cui ognuno doveva fare una analisi della propria percezione della problematica e doveva individuare delle azioni da compiere per migliorare il proprio comportamento.