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Una vita fuori dagli schemi

Racconto musicale sulla vita di Giuseppina Strepponi organizzato dal LC Triesate Miramar in collaborazione con il Trieste Host.

Mercoledì 4 dicembre 2019, nell’ Auditorium del Museo Revoltella di Trieste intitolato a Marco Sofianopulo, si è tenuto il Racconto Musicale “Una vita fuori dagli schemi” organizzato dal Lions Club Trieste Miramar in collaborazione con il Trieste Host. Con questa iniziativa i Lions hanno inteso sostenere e premiare economicamente il Progetto LETISMART, sostenuto anche dal Governatore Giorgio Sardot che destina a questo Service i contributi dei Club durante le sue visite sul territorio.

L’idea è stata a quella di affidare lo spettacolo alla professionalità e bravura di due socie Lions, Carla Guidoni e Nicoletta Curiel, del Lions Club Trieste Miramar.
Il lavoro nasce da un’idea di Carla Guidoni, che ha creato e curato il testo ed interpretato la voce narrante; ne è venuto fuori un intenso racconto sulla vita di Giuseppina Strepponi, grandissima cantante (per alcuni la Callas dell’ottocento), nonché moglie di Giuseppe Verdi. Ad intervallare il Racconto con alcuni brani dei principali compositori del melodramma italiano dell’800, ci ha pensato il mezzosoprano Nicoletta Curiel, brani che ha scelto e cantato.

Di Carla Guidoni, scrittrice romana ma triestina di adozione, sono già andate in scena negli anni passati altre pièce teatrali, in cui i personaggi femminili sono sempre centrali. Su di essi l’autrice ha operato con notevole introspezione e scavo psicologico, e lo stesso è avvenuto per Giuseppina Strepponi, su cui ha lanciato uno sguardo indiscreto e malizioso.

Il mezzosoprano Nicoletta Curiel, ha cantato nei più celebri teatri del Mondo e vanta un curriculum professionale vastissimo. Diplomata in violoncello al Conservatorio di Trieste, ha debuttato alla Scala di Milano. Ha preso parte a numerose rappresentazioni operistiche, nonché alla produzione di Aida alle Terme di Caracalla per la stagione estiva 2010 del Teatro dell’Opera di Roma. Ad accompagnare la cantante la pianista Reana de Luca, docente al Conservatorio di Padova.

Lo spettacolo è stato presentato dai Presidenti dei predetti Club Lions Giovanni Casaccia, Walter Routher  e da Marino Attini, Presidente DELL’UNIONE ITALIANA CIECHI DI TRIESTE nonché ideatore del progetto Letismart, anche lui Socio Lions (Trieste Host).
Casaccia in particolare ha evidenziato come Il progetto LETISMART sia sostenuto economicamente dal COMUNE DI TRIESTE, da TRIESTE TRASPORTI , dalla SOCIETÀ SCEN che ha sviluppato e realizzato la tecnologia, sempre sotto la supervisione di Marino Attini, dal Lions Club International con i Club Trieste Host e Miramar, e da alcuni altri soggetti.
LETISMART è il Progetto che sostituirà la tecnologia a raggi infrarossi, utilizzando i radiofari opportunamente sistemati sui semafori e sugli autobus, il tutto inserendo una scheda all’interno del famoso Bastone Bianco dal peso di pochi grammi.

Casaccia ha così concluso: “Per noi è un risultato di grandissima valenza etica e tecnologica: già due anni fa abbiamo come Lions aiutato a finanziare la partenza di questo progetto. LETISMART è una nuova tessera di questo percorso, convinti come siamo che Trieste, per dimensioni, caratteristiche demografiche e competenze, possa giocare un ruolo importante fra le smart city europee. Marino Attini, ideatore e realizzatore del Progetto, ci ha dato una opportunità eccezionale e noi l’abbiamo colta. Il progetto da Trieste verrà esteso anche ad altre città italiane. Noi siamo i primi.

Attini ha evidenziato, soffermandosi pure sugli aspetti prettamente tecnici, che l’obiettivo è quello di mettere a disposizione del non vedente una serie di funzioni aggiuntive, per garantire la massima visibilità nell’attraversamento pedonale, facilitando l’individuazione e l’attivazione dei semafori sonori, fornendo utili informazioni di orientamento, per esempio indicando, attraverso un microfono, la via nella quale si trova.

La richiesta della cantante di non applaudire alla fine di ogni brano ha trasportato gli spettatori in una atmosfera ottocentesca che li ha immersi nel racconto vivace e coinvolgente della vita della Strepponi e delle sue performance liriche, in un pomeriggio veramente di altri tempi. Difficilissimo non applaudire davanti a tanta bellezza; ed il risultato è stato eccezionale.

La grande bravura delle protagoniste, unitamente alla loro eleganza e grazia hanno decretato il successo dello spettacolo, con numerosissime richieste di entrata in scena.
Una buona causa supportata con eleganza.
We serve with style!

Gianni Casaccia