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I Campus e gli Scambi Giovanili Lions nei racconti di Eleonora e Riccardo

da 60 anni l'iniziativa del Lions International, che porta migliaia di giovani in giro per il mondo

I Campus e gli Scambi Giovanili, in sigla YCE Lions, sono da quasi 60 anni un’originale iniziativa del Lions International, con cui ogni anno viene offerta a migliaia di giovani tra i 15 e i 22 anni la straordinaria opportunità di vivere un’esperienza senza eguali in tutti i continenti. Sono soggiorni all’estero, che durano tra le tre e le quattro settimane. La prima il giovane è ospite presso una famiglia della Nazione a lui proposta, mentre le altre due vive in un Campus organizzato dai Soci Lions assieme mediamente ad altri 20 giovani di altri Stati. In questo modo, i ragazzi partecipanti possono conoscere usanze, costumi, cibi e tradizioni diverse, condividere spazio e tempo con coetanei di altre Nazioni, esercitarsi con la lingua inglese, far conoscere il proprio Paese, veder nascere amicizie che possono durare nel tempo. In sintesi, una grande occasione di crescita umana e culturale, premessa essenziale per sviluppare una vero spirito di pace e di solidarietà.

Quest’estate anche due giovani di Rovereto, Eleonora e Riccardo, hanno vissuto questa bellissima esperienza. Conosciamoli e facciamoci raccontare la loro esperienza.

Eleonora ha fatto parte del Lions Youth Exchange “Wittenlager Land” dal 29 luglio al 12 agosto.

Due settimane in Germania, precisamente a Bad Essen, per l’appunto, con il Lions Youth Camp Exchange Programm.

Quest’anno ho deciso di partecipare a questo programma di scambi giovanili offerto dai Lions Club – ci racconta una sorridente Eleonora – partendo per la prima volta da sola, alla ricerca di qualcosa in più di una semplice vacanza. Sono state due settimane talmente intense che sono passate troppo velocemente”.

Cosa Ti è rimasto di questa esperienza?

Sicuramente al primo posto le persone: le amicizie che ho creato, le attività fatte insieme come gruppo, la vita di tutti i giorni al Campus fra scherzi, battute e risate, ma anche tante chiacchierate profonde, il lasciarsi non con un “addio” ma con un “arrivederci”, nella speranza veramente di rincontrarsi un giorno nei propri Paesi”.

Oltre alla conoscenza di molte persone, quali emozioni Ti ha dato il Campus?

In queste due settimane abbiamo fatto tante attività e gite; dai musei alle città più importanti, dalle avventure nelle foreste alla piscina, fino a due giorni in un posto che mi ha fatto rifletterete molto: Friedensdorf. E’ un villaggio dove bambini disabili e malati, soprattutto dall’Afghanistan e dall’Angola, vengono ospitati per essere curati e assistiti in modo da riuscire a tornare sani e salvi dalle loro famiglie il prima possibile. Passare due giorni con loro, se pur per poco tempo, è stata una di quelle esperienze che rimangono impresse nel cuore. Giocare e ridere in modo spensierato, vederli sorridere e divertirsi dimenticandosi per un attimo di quello che hanno passato e che stanno passando. Vedere le bambine ballare e i bambini giocare a palla fino all’ultima delle loro forze senza preoccuparsi delle loro disabilità…beh è un qualcosa di magico. La forza, l’energia, la voglia di andare avanti che ho visto nei loro occhi è speciale. Bambini che non hanno nulla, che si ritrovano in un paese completamente estraneo, malati e senza le loro famiglie vicine, ma che comunque si sentono fortunati perché possono guarire. In questi momenti realizzi cos’è veramente la fortuna e capisci quanta tu ne abbia. Ma ti senti anche tanto fortunato per poter vivere momenti così, in cui nel tuo piccolo puoi anche solo regalargli un sorriso, una risata, un braccialetto o un ballo insieme, che non scorderai mai”.

Cara Eleonora, cosa ha significato per Te partecipare ad un LYC Exchange?

Rispondo con sei parole “chiave”:

crescita personale,

sorrisi e risate,

lacrime,

riflessioni,

amicizie internazionali,

esperienze uniche.

Molto bene, cara Eleonora, grazie del Tuo racconto e delle Tue belle parole.

Ed ora passiamo ad ascoltare il racconto di Riccardo.

Dove sei stato?

Dal 21 luglio al 13 agosto 2023 ho avuto la possibilità di prendere parte al progetto Youth Exchange Camp del Lions International in India.

Durante i miei primi dieci giorni ho soggiornato ad Alibag, presso una famiglia Lions. Alibag è una cittadina di circa 20 mila abitanti, a sud di Mumbai, sulla costa occidentale dell’India. Nonostante disti solamente 97 chilometri da Mumbai, il tempo di percorrenza con la macchina è di circa due ore e mezza, a causa delle cattive condizioni delle strade. Durante il mio intero soggiorno, ho percorso questa strada ben sei volte, e mi sono quasi subito abituato ai lunghi tempi di trasferimento”.

Parlaci della famiglia che Ti ha ospitato.

Il mio punto di riferimento presso la famiglia ospitante è stato un ragazzo di 24 anni di nome Omkar, che mi ha fatto conoscere vari luoghi della città e dei suoi dintorni. Durante la mia permanenza in famiglia, ho potuto scoprire la stagione dei monsoni, periodo dell’anno che va a caratterizzare questa zona dell’India con frequenti piogge”.

Ad Alibag c’erano altri ragazzi del YEC Lions?

Sì, nella mia stessa città soggiornavano anche una ragazza italiana e un ragazzo turco, con cui ho creato un forte legame. Passavo con loro la maggior parte delle giornate, vivendo momenti indimenticabili. Oltre a questi due ragazzi, ho avuto la possibilità di conoscere altri ragazzi indiani della zona, amici del mio fratello ospitante. Anche con loro ho passato dei momenti molto belli.

La mia famiglia è stata molto ospitale con me e attenta alle mie necessità. Grazie a loro ho potuto scoprire diverse pietanze tipiche e diversi lati della cultura indiana e induista”.

Dopo la prima settimana in famiglia hai vissuto in Campus?

Certo, un gruppo magnifico. Dopo dieci giorni ad Alibag, sono partito con il treno da Mumbai con direzione Nuova Delhi, e successivamente sono andato ad Agra, insieme a tutti gli altri ragazzi del Campus. Durante la prima tratta, durata ben diciotto ore, ho potuto conoscere meglio gli altri ragazzi. La maggior parte di noi proveniva dall’Europa, noi italiani eravamo in tre, rappresentando quindi il gruppo più numeroso. Gli unici ragazzi extraeuropei erano tre: una ragazza canadese e due ragazzi turchi.

La nostra permanenza nel nord dell’India è durata complessivamente cinque giorni, durante i quali abbiamo visitato diversi luoghi importanti, come monumenti, templi e palazzi del Governo indiano. I due luoghi che mi sono rimasti più impressi sono: il Taj Mahal ad Agra e il tempio di Akshardham a Nuova Delhi”.

Dopo questa settimana itinerante avete vissuto il Campus vero e proprio?

Sì, dopo questo tour siamo tutti rientrati ad Alibag, e abbiamo soggiornato in un resort. Qui sono iniziate le vere e proprie attività del Campus Lions, che ci hanno permesso di conoscerci ancora meglio di prima e creare uno spirito di gruppo. Questi giorni sono stati dedicati ad escursioni e attività, fra le quali: presentazione del proprio Paese, competizione culinaria, sessione di yoga ed escursioni in montagna. La sera era il momento più tranquillo della giornata, proprio perché la dedicavamo a qualche bagno nella piscina del resort e a lunghe chiacchierate”.

Una Tua riflessione finale, caro Riccardo.

Questa esperienza Lions mi ha permesso di conoscere in parte un immenso Paese come l’India e la sua cultura. Ho potuto vedere con i miei occhi sia gli aspetti positivi che negativi della vita in India. Immagini che non dimenticherò mai e che mi hanno fatto riflettere. Inoltre, ho stretto nuove amicizie con ragazzi stupendi, che spero di incontrare ancora in futuro. Consiglio a tutti di scegliere l’India come meta del progetto Lions Youth Exchange, perché vi assicuro che sarete positivamente colpiti.

Desidero ringraziare il Lions International per l’opportunità che mi ha offerto”.

A questo punto è veramente difficile aggiungere altre parole ai due stupendi racconti di Eleonora e Riccardo. Con comprensibile emozione ci hanno fatto capire quanto una tale esperienza sia importante per il loro essere giovani e per una loro maturazione più consapevole di come va il mondo, sia esso vicino o lontano dal nostro vivere quotidiano.

Il Lions International propone ai giovani anche questa opportunità: per crescere con gioia nella conoscenza, nell’amicizia e nella pace.

Paolo Farinati