Notizia

La Campana della Pace suona ancora grazie alla donazione dei Lions italiani fatta una sessantina di anni fa

il 58° anniversario della sua rifusione ricordato dai tre Club Lions roveretani

Il primo d’ottobre ricorreva l’anniversario della rifusione della Campana della Pace di Rovereto che si era gravemente incrinata. L’operazione, tutt’altro che semplice, si concluse il 1° ottobre 1964, con la riconsegna del nuovo strumento. Il tutto è stato reso possibile grazie ad un considerevole contributo di tutti i Lions italiani ed è ricordato dal marchio dell’associazione impresso nel bronzo.

Erano passati meno di vent’anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, iniziava il boom economico italiano, si parlava di Europa unita e si pensava che la pace fosse una conquista destinata a durare per sempre; eppure, in questo clima, i Lions di tutta Italia si sono uniti al fine di ridare voce a quella campana ideata per ricordare quotidianamente le atrocità delle guerre e diffondere un messaggio di pace.

Nel difficile momento che stiamo vivendo a livello mondiale, diventa ancora più pregnante il valore di questa azione, ben superiore al mero impatto economico.

Il fatto che i Lions di regioni lontane abbiano dato il loro contributo a ricostruire una campana a Rovereto, una cittadina di cui, probabilmente, ignoravano l’esistenza, non può non suscitare emozione e riconoscenza per la generosità e la lungimiranza di questo gesto, particolarmente significativo in questo periodo in cui la pace è calpestata tutti i giorni a soli 900 km dai nostri confini.

La celebrazione è stata organizzata dai tre Club Lions roveretani, Depero, Host e San Marco, che con entusiasmo si sono uniti nell’obbiettivo di dare risalto a questa importante e più che mai attuale ricorrenza con spirito di solidarietà e condivisione.