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Elena Appiani: Direttore Internazionale Lions

una carica che premia lo spessore e il grande carisma di una Lions di cuore


“Signor Presidente, Officer, Membri del Consiglio e Soci Lions, sono orgoglioso di assecondare la nomina di una meravigliosa Signora italiana, dinamica, esperta in comunicazione, una grande Lions, leader carismatica ,una risorsa per il Lions Internazional , Elena Appiani”. Così Giuseppe Grimaldi, già Presidente internazionale Lions, presentava alla Convention Internazionale la candidata Elena Appiani a Direttore Internazionale; poche parole, semplici, incisive, pronunciate con entusiasmo prorompente, tali da riuscire a trasmettere lo spessore e il grande carisma della candidata.
Subito dopo prendeva la parola Elena per presentare il suo programma:
“… Presidente internazionale, Officer esecutivi, Soci Lions, sono una Socia molto appassionata, mi piace molto gestire i progetti di service e il nostro motto we serve è l’unico motivo per cui sono una socia Lions. Ci sono tre parole chiave che mi rappresentano: cuore testa e mani….” In questo motto scelto da Elena già da Governatore distrettuale c’è tutto il suo programma. Sembra quasi una piccola formula di chimica, un composto indissolubile nel quale ogni elemento ha bisogno degli altri : Il Cuore è la passione con cui si affrontano i grandi temi della vita, l’emozione, il sentimento, la capacità con cui ci si sente dentro” alle situazioni, soprattutto a quelle di difficoltà e bisogno. La Testa è il razionale, quella parte che consente di valutare i pro e i contro, di fare progetti concreti, di analizzare le situazioni e trovare le giuste soluzioni. La Mano è la concretezza, la capacità di fare, di costruire, di realizzare i progetti. Continua, Elena, nel suo discorso con un breve appello di servizio a favore dei principali destinatari della nostra missione “ I diversi”. Questo è stato sempre un tema particolarmente caro a Elena e più volte, in altri interventi, ha ribadito chi sono i diversi: diversi per disuguaglianza economica, di genere, di cultura, di provenienza geografica, i diversamente abili, e questo sia nelle realtà locali sia in quelle lontane da noi. L’attenzione verso queste persone è ciò che fa di noi catena internazionale di solidarietà non dimenticando che la nostra linea di azione ovunque è quella di preferire una politica di sviluppo delle varie realtà bisognose a un semplice aiuto finanziario. Conclude il suo breve discorso con un messaggio di incoraggiamento e di speranza: “I Lions possono diventare uno dei motori più potenti al mondo per il bene di tutta l’umanità. Quando entriamo a far parte del Lions International accettiamo di vivere secondo il motto we serve e così ognuno di noi si impegna in un patto di responsabilità personale; la più grande organizzazione umanitaria del mondo non può permettersi di fare affidamento su volontari che non mantengono le loro promesse. Dobbiamo fare costruire e fare accadere le cose”. In queste parole c’è l’essenza del nostro essere Lions e cioè di non spegnere in noi e negli altri la speranza ma di rispettarla, di farla crescere e soprattutto di non lacerarla. La speranza è apertura al futuro, ci rende responsabili e ci da la spinta alla motivazione del nostro agire. Così come nel discorso pronunciato nel congresso nazionale 2021, non ha fatto un elenco dei programmi che voleva realizzare, ma ha ribadito il suo impegno teso ad accendere nei Soci entusiasmo e passione per poter “dipingere” insieme un mondo nuovo. In quella occasione comunicava con grande semplicità il desiderio di costruire con tutti un dialogo aperto e sincero per poter scrivere un nuovo racconto sulla nostra Associazione di Servizio partendo dai desideri, dalle speranze e dalle necessità di tutti i Soci. Emozione e passione da una parte, ed azione dall’altra, coniugate con una buona formazione sono dunque le basi strategiche per promuovere una rivoluzione di amore e di speranza.
Ci invitava, dunque, ad abbandonare eventuali malumori, a riappropriarci della nostra passione e del nostro spirito di servizio e ripartire tutti insieme per un nuovo viaggio, trovando nuove strade per motivare, per coinvolgere, per far partecipare, per appassionare, servire, assicurando in questo percorso la sua presenza con la passione e l’entusiasmo di sempre..
Un messaggio semplice ma coinvolgente, un messaggio di ottimistica speranza che si può riassumere in una semplice frase: fare bene il bene.
Ti ringraziamo Elena per le tue parole che tracciano mirabilmente il nostro percorso. Ti auguriamo di raggiungere le tue mete che sono anche le nostre. Adesso partiamo tutti insieme verso questa nuova grande e meravigliosa avventura.

Antonio Dezio