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Conoscere meglio l’Europa: quale Europa per i giovani?

L’edizione 2022/2023 dell’indagine “Conoscere meglio l’Europa: quale Europa per i giovani?”, realizzata in collaborazione con l’ufficio scolastico regionale per il Veneto e rivolta agli studenti della scuola secondaria di 1° e 2° grado, si è svolta in larga parte online, mentre solo poche classi hanno optato per la modalità classica (cartacea). L’indagine prevedeva la compilazione di un Questionario a risposte multiple su argomenti europei, con lo scopo di stimolare gli studenti a conoscere meglio il sistema istituzionale, le competenze e le finalità dell’Unione Europea. Significativa la partecipazione delle scuole, degli insegnanti e degli studenti:

n. 21 istituti coinvolti (Padova 9 – Venezia 6 – Treviso 2 – Rovigo 1 – Verona 1 – Vicenza 1 – Belluno 1), per un totale di 1.226 studenti partecipanti.

Istituti con più partecipanti per la scuola secondaria di 1°grado (medie):
1. I.C. “U. FOSCOLO” DI CARMIGNANO, 143 studenti;
2. I.C. “MATTEOTTI” (VENEZIA), 122 studenti;
3. I.C. “L. SCHIAVINATO” (VENEZIA), 108 studenti.

Istituti con più partecipanti per la scuola secondaria di 2°grado (superiori):
1. LICEO “GALILEI-TIZIANO” (BELLUNO), 172 studenti;
2. I.I.S. “VIOLA-MARCHESINI” (ROVIGO), 129 studenti;
3. C.F.P. “SAN MARCO” (VENEZIA), 81 studenti.

La prima parte del questionario prevedeva domande a risposta multipla, e ha prodotto questi risultati: “eccellente” per 326 studenti, “ottimo” 297, “buono” 293, “sufficiente” 198, “insufficiente” 112. La seconda parte chiedeva “Informazioni e valutazioni personali” degli studenti sull’Unione europea e ha portato a questa relazione conclusiva: la quasi totalità degli intervistati (70-80%) ritiene di essere abbastanza informata sull’Unione Europea, i suoi obbiettivi e le sue funzioni, anche se, al contempo, una discreta percentuale degli stessi imputa la mancata (o incompleta) conoscenza dell’UE in primis alla mancanza d’interesse (circa 50%), oltre ad una “inefficace” comunicazione da parte delle istituzioni scolastiche (circa 30%) e dei media tradizionali, fermo restando che la scuola rappresenta tuttora il canale di maggior diffusione e informazione. Appurata la considerazione tutto sommato positiva sull’Unione (circa 60 – 65%), emerge la volontà di un’Unione Europea maggiormente incisiva nei seguenti ambiti, in ordine decrescente:
– sul piano politico mondiale;
– sul piano economico;
– sul piano degli scambi culturali.

Alessandro Tognin (Membro del Comitato distrettuale “I Lions e l’Europa” incaricato della gestione on line della iniziativa)

Wilma Viscardini (Coordinatrice del Comitato)

I giovani e l’Europa